Per cucinare al vapore esistono vari metodi:
LA VAPORIERA
La vaporiera elettrica è costituita generalmente da tre pezzi. Bisogna mettere l’acqua nel contenitore sotto, seguendo l’indicazioni del livello da rispettare. L’acqua infatti non deve mai toccare il cestello che andrà sopra.
Nel cestello si mettono i cibi che si intendono cucinare e poi si chiude e si imposta il programma desiderato.
LA PENTOLA
Oltre che la vaporiera esiste anche la pentola per la cottura al vapore, molto simile nella forma, solo che si mette nel fuoco. L’unico accorgimento è regolarsi con la quantità dell’acqua, che non deve mai toccare il cestello, ma che deve essere della quantità giusta per una cottura ottimale. Tenete d’occhio la cottura e controllate i cibi. Con l’esperienza imparerete a calcolare la cottura in base al cibo da cuocere.
IL CESTELLO
Un altro metodo per la cottura al vapore è il cestello, che si acquista in un negozio di elettrodomestici o all’ipermercato. Si usa con una normale pentola, dove metterete l’acqua. All’interno posizionerete il cestello, dove metterete l’alimento da cucinare e poi il coperchio.
METODO CASALINGO
Un metodo diciamo casalingo, delle nostre nonne è quello di usare un piatto, da posizionare sopra una pentola, dove magari sta cucinando un buon minetrone o il brodo. Sopra il piatto metterete un foglio di carta alluminio, che servirà a conduttore di calore. Adagierete il cibo sopra e poi si copre con coperchio.
Per cuocere a vapore in modo ottimale e in maniera omogenea è utile ricordare che dovete tagliare a pezzi grossi le cose che sono molto tenere e a pezzettini piccoli o a bastoncini il cibo un pò più duro.
Per dare più sapore agli alimenti, potete aggiungere all’acqua di cottura degli aromi, come prezzemolo, basilico, timo ecc.
Quest’acqua opportunamente filtrata, potrà essere usata per preparare delle ottime e saporite minestrine.